Oggi, con profonda emozione, vi svelo il titolo del mio nuovo libro:
Antartide Interiore Un romanzo breve di narrativa contemporanea a sfondo psicologico.
Cosa succede quando il dolore ti congela dentro? Quando affrontiamo un trauma o una perdita, la mente si protegge.
Uno dei meccanismi più comuni è
l′autoisolamento: chiudersi per non sentire.
Nel libro, la glaciazione interiore di Sam, il protagonista, inizia dopo un tragico evento familiare.
Ma quel gelo ha un valore simbolico: è il dolore che ognuno può vivere quando si sente solo nel momento in cui avrebbe più bisogno di qualcuno.
È una storia universale. Non riguarda solo chi ha subito un grande trauma: a volte basta una delusione, un′esclusione sociale, un amore finito.
Inizia così:
non ci si sente visti, si rinuncia a parlare, ci si convince di essere di troppo. "Quegli occhi mi sarebbero rimasti dentro per sempre.
Non semplici occhi blu cobalto con spruzzate di nero, del colore del mare in tempesta, i suoi occhi, che ero solito incontrare ogni giorno, ma cristalli di ghiaccio trasparente in cui avevo scorto la fine.
La sua.
E la mia."
(cit. Antartide Interiore) Dedico questa storia a chi ha avuto paura di non riuscire più a tornare da quella glaciazione intima... ma si sbagliava.
E la dedico anche ai miei pazienti, persone che ho avuto l′onore di conoscere senza veli, potendo apprendere da loro molto più di quanto avrei mai potuto fare studiando una vita.
Il libro sarà disponibile dal 30 giugno. Leggi anche il mio articolo precedente, in cui parlo del riconoscimento che ho ricevuto e per il quale sono immensamente grata:
"Premio Franz Kafka Italia alla Cultura 2025" Scopri di più 
